Accesso dei verificatori senza gravi indizi se casa e ufficio sono comunicanti
Nei casi di uso promiscuo, utilizzati sia per la vita familiare che per l'attività professionale, è possibile l'accesso dei verificatori.

La Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi in tema di accesso dei funzionari dell'amministrazione finanziaria o della Guardia di Finanza presso un locale del contribuente che, al contempo, è utilizzato sia come sede legale, sia come abitazione privata. Secondo la Corte, basta l'autorizzazione della procura della Repubblica – e non servono gravi indizi – per l'accesso all'abitazione comunicante con l'ufficio.
La Cassazione ha accolto il ricorso dell'AE, evidenziando come, in tema di accertamento, la presenza di gravi indizi è necessaria ai fini dell'accesso del personale verificatore a locali che sono esclusivamente adibiti ad abitazione. Nei casi di uso promiscuo, utilizzati sia per la vita familiare che per l'attività professionale, è possibile l'accesso con autorizzazione del procuratore della Repubblica