Art bonus a maglie larghe
L’agevolazione è riconosciuta anche per le erogazioni liberali a favore di fondazioni istituite da soggetti pubblici

L’art bonus, il credito d'imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate in denaro a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, è riconosciuto anche in relazione a quanto donato a una fondazione istituita e controllata da un soggetto pubblico.
A chiarirlo è stata l’Agenzia delle Entrate occupandosi di un caso concreto riguardante l’ammissione al bonus delle elargizioni fatte a favore di una fondazione istituita da un Comune per sviluppare la diffusione della cultura musicale tramite la realizzazione di stagioni concertistiche e concorsi. All’associazione il Comune ha assegnato una pluralità di immobili funzionali allo svolgimento delle finalità statutarie, comprese una chiesa e una fortezza. Per il fisco le erogazioni liberali destinate alle finalità statutarie, compresi gli interventi sulla chiesa e sulla fortezza, sono ammissibili all'art bonus. Pur avendo la fondazione una natura pubblica, infatti, essa non persegue finalità istituzionali diverse a quelle proprie di un istituto o luogo della cultura.