L’allarme dell’Agenzia delle Entrate: truffatori richiedono versamenti per imposte non dovute, affermando che sono previste dalla legge in seguito ad operazioni di trading online o su criptovalute.
L'Agenzia delle Entrate mette in guardia dalle nuove truffe online, che talvolta riportano illegittimamente i loghi dell'Agenzia e di altre amministrazioni. Il Fisco ha infatti ricevuto segnalazioni da contribuenti contattati da presunti intermediari che sostengono di operare per conto del fisco e che sono invece degli impostori.
Le truffe si svolgerebbero nel modo seguente: i truffatori richiedono versamenti per imposte non dovute, affermando che sono previste dalla legge in seguito ad operazioni di trading online o su criptovalute. In genere, le frodi riportano allegati che ricalcano il format di documenti dell'Agenzia delle Entrate (interpelli o comunicazioni da parte degli uffici delle Direzioni provinciali) modificati e manipolati con lo scopo di convincere i cittadini dell'autenticità della fonte e della liceità della richiesta di denaro.
I truffatori spingono i malcapitati a versare sui propri conti imposte inesistenti una imposta sostitutiva per operazioni di trading online o una cosiddetta “tassa di ingresso” dovuta per “sbloccare” i ricavi o le plusvalenze derivanti da operazioni realizzate dai contribuenti. Una volta ottenuto il denaro richiesto, si rendono irreperibili.
Il Comunicato raccomanda a tutti i cittadini che vengono contattati con modalità simili di verificare immediatamente l'attendibilità delle comunicazioni ricevute rivolgendosi al call center dell'AE al numero 800.909696 e di presentare denuncia alla polizia o ai carabinieri.