Bonus acqua potabile: al via le istanze

Fino al prossimo 28 febbraio è possibile richiedere il bonus trasmettendo al Fisco la comunicazione delle spese sostenute nel 2021

Bonus acqua potabile: al via le istanze

Si è aperta la finestra per accedere al credito d'imposta “acqua potabile”: fino al prossimo 28 febbraio è possibile richiedere il bonus.

Che cos’è il bonus acqua potabile?

Il bonus è pari al 50% delle spese per l'acquisto e l'installazione  di sistemi di filtraggiomineralizzazioneraffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. È riconosciuto a favore di persone fisiche, soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. La Legge di Bilancio 2022 ne ha esteso l'applicazione sino a tutto il 2023.

Come fare domanda?

Per richiedere il bonus occorre comunicare le spese sostenute nel 2021, inviando il modello tramite il servizio web disponibile nell'area riservata o i canali telematici dell'Agenzia delle Entrate. Entro 10 giorni dall'invio, nell'area riservata viene rilasciata la ricevuta di presa in carico o di scarto della comunicazione. Dopodiché, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all'anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.

Come documentare le spese?

L'importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d'impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. Solo per le spese sostenute prima del 16 giugno 2021 sono validi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

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