Bonus attività fisica adattata: domande dal 15 febbraio

Definite le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell'istanza per il riconoscimento del credito d'imposta per l'attività fisica adattata previsto dalla Legge di bilancio 2022

Bonus attività fisica adattata: domande dal 15 febbraio

Per poter fruire del credito d'imposta per l'attività fisica adattata, i contribuenti devono inviare un'istanza, dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, esclusivamente con modalità telematiche, anche tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, mediante il servizio web disponibile nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate.

A seguito della presentazione dell'istanza è rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l'indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l'istanza, nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate.

Il credito d'imposta in oggetto spetta alle persone fisiche che nel 2022 sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata.

L'attività fisica adattata comprende programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e intensità sono definite mediante l'integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le c.d. palestre della salute, al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione.

Il credito in oggetto:

  • è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili, in diminuzione delle imposte dovute. L'eventuale ammontare del credito d'imposta non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi;
  • non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.

Quanto ai controlli, qualora l'Agenzia delle Entrate accerti che l'agevolazione sia in tutto o in parte non spettante, procede al recupero del relativo importo.

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