Bonus edilizi: possibili fino a tre cessioni
Il Governo innalza il limite precedentemente imposto: sarà possibile cedere il credito per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari.

I bonus edilizi potranno essere ceduti fino a tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari. Inoltre, non potranno formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell'opzione all'Agenzia delle Entrate e, a tal fine, verrà assegnato un codice identificativo univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni.
È quanto prevede il decreto legge approvato dall'Esecutivo per sbloccare il processo di cessione del credito dei bonus edilizi, limitato a una sola cessione a seguito delle indagini che hanno fatto emergere frodi in materia edilizia per € 4,4 miliardi.
Sia il divieto di cessioni parziali successive alla prima sia il codice identificativo si applicheranno alle comunicazioni di prima cessione o di sconto in fattura inviate all'Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022.
È inoltre attribuita rilevanza penale alle condotte dolose dei professionisti che attestino il falso nelle procedure relative alle detrazioni con riferimento all'asseverazione dei requisiti tecnici per gli interventi di efficientamento, all'asseverazione di congruità delle spese e all'asseverazione dell'efficacia della messa in sicurezza antisismica.
La nuova misura repressiva introduce la pena della reclusione da 2 a 5 anni e la multa da € 50.000 a € 100.000, con un ulteriore possibile aumento di pena se il fatto viene commesso per conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri. Nel dettaglio, la fattispecie punita consiste nell'esporre informazioni false indicando dati non reali o nell'omettere dolosamente (e quindi con volontà) informazioni rilevanti.