Bonus fiscali, chiariti i dubbi sui costi massimi
Dal 15 aprile entrano in vigore i costi massimi agevolabili, per alcune tipologie di beni, nell'ambito delle detrazioni fiscali per gli edifici. Una serie di nuove FAQ spiegano come comportarsi.

Nell’ambito delle detrazioni fiscali per gli edifici, a partire dal 15 aprile, si applica il decreto che definisce i costi massimi specifici agevolabili per alcune tipologie di beni. Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha pubblicato sul sito dell'ENEA delle
Nel dettaglio, il MITE ha chiarito che:
- per gli interventi energetici, l'asseverazione della congruità dei costi va rilasciata nei casi di accesso alle opzioni di cessione del credito, sconto in fattura e anche di fruizione diretta;
- i costi massimi di cui all'Allegato A DM 14 febbraio 2022 sono riferiti all'insieme dei beni che concorre alla realizzazione delle tipologie di intervento elencate in tabella;
- in mancanza di una voce di costo nel prezzario, il tecnico abilitato può presentare il “nuovo prezzo” che va predisposto in maniera analitica, secondo un procedimento che tenga conto di tutte le variabili che intervengono nella definizione dell'importo stesso;
- quanto alla procedura da seguire per l'asseverazione dei costi per gli interventi rientranti nell'ambito di applicazione del DM costi massimi, si deve fare riferimento ai: a) prezzari individuati dal DM 6 agosto 2020 o a quelli di cui all'art. 3 c. 4 DM 14 febbraio 2022; b) valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, col DM costi massimi
- per gli interventi di ecobonus che non richiedono l'asseverazione delle spese sostenute, che non accedono alla cessione del credito o sconto in fattura, che accedono alle citate opzioni ma hanno un costo inferiore a 10.000 euro o sono in edilizia libera, o per i quali non è necessaria l'asseverazione è comunque necessario verificare il rispetto dei costi massimi specifici per tipologia di intervento. Tale verifica, per cui non è necessaria l'asseverazione da parte di un tecnico abilitato, concorre al calcolo della spesa massima ammissibile a cui dovranno essere aggiunti tutti gli altri costi (IVA, prestazioni professionali - solo quando applicabile - opere di installazione e manodopera). Al riguardo, rileva il valore minimo tra quello indicato nel DM costi massimi e quello oggetto di fattura.