Cartelle di pagamento, addio all’aggio

Le cartelle del Fisco si liberano dagli oneri di riscossione pari al 3% o 6% delle somme iscritte a ruolo per pagamenti, rispettivamente, entro o oltre i 60 giorni

Cartelle di pagamento, addio all’aggio

L’ultima manovra appena approvata ha eliminato dalle cartelle di pagamento gli oneri di riscossione (cd. aggio) a partire dai ruoli affidati dagli enti creditori all'Agente della riscossione dopo il 1° gennaio 2022.

In particolare, viene abolita la quota di oneri di riscossione a carico del debitore nella misura fissa:

  • del 3% delle somme iscritte a ruolo, in caso di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla notifica della cartella di pagamento;
  • del 6% delle somme iscritte a ruolo e dei relativi interessi di mora in caso di assolvimento del debito oltre il suindicato termine di legge.

Inoltre, per le ipotesi di riscossione spontanea non è più dovuta, dal debitore, la quota pari all'1% delle somme iscritte a ruolo.

Rimane invariato, e dunque a carico del debitore, il rimborso dei diritti di notifica e delle spese esecutive correlate all'attivazione delle procedure di riscossione.

In conseguenza del mutato quadro normativo, l'Agenzia delle Entrate ha previsto un restyling della cartella di pagamento approvando il nuovo modello che l'Agente della riscossione è tenuto ad utilizzare. Il vecchio modello continuerà ad essere utilizzato per le cartelle relative ai carichi affidati all'Agente della riscossione fino al 31 dicembre 2021.

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