Corrispettivi e scontrini, ecco come sanare le violazioni

La regolarizzazione dovrà avvenire entro il prossimo 15 ottobre

Corrispettivi e scontrini, ecco come sanare le violazioni

Regolarizzare le violazioni degli obblighi in materia di certificazione fiscale dei corrispettivi commesse tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 mediante il ravvedimento operoso. È quanto prevede il nuovo decreto Energia (DL 131/2023), approvato nei giorni scorsi dall’esecutivo.

La procedura di sanatoria dovrà essere effettuata entro il prossimo 15 dicembre e consente di regolarizzare:

  • la mancata o non tempestiva memorizzazione o trasmissione telematica, ovvero memorizzazione o trasmissione telematica con dati incompleti o non veritieri, per le quali la sanzione è pari, per ciascuna operazione, al 90% dell'imposta corrispondente all'importo non memorizzato o trasmesso;
  • la mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto ovvero l'emissione di tali documenti per importi inferiori a quelli reali, per le quali la sanzione è pari al 90% dell'imposta corrispondente all'importo non documentato.

Per regolarizzare la propria posizione, entro il 15 dicembre sarà necessario:

  • regolarizzare le violazioni mediante la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi omessi;
  • versare le maggiori imposte, gli interessi e le sanzioni in misura ridotta;
  • presentare la dichiarazione IVA integrativa se le violazioni sono relative all'anno 2022.

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