Cripto-attività, la nuova tassazione

La Legge di Bilancio introduce la possibilità di regolarizzare la propria posizione con l'Agenzia delle Entrate.

Cripto-attività, la nuova tassazione   La legge di Bilancio 2023 interviene sul fronte delle cripto-attività. Ai fini del calcolo delle plusvalenze e minusvalenze viene introdotta la possibilità di determinare il valore di acquisto delle cripto-attività possedute alla data del 1° gennaio 2023 a condizione che lo stesso sia assoggettato a un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, nella misura del 14%.  In particolare:
  • Per l'applicazione dell'imposta su ciascuna plusvalenza, differenziale positivo o provento realizzato, escluse quelle realizzate mediante la cessione a termine di valute estere, i soggetti, nel caso di pluralità di titoli, quote, certificati, rapporti o cripto-attività appartenenti a categorie omogenee, assumono come costo o valore di acquisto il costo o valore medio ponderato relativo a ciascuna categoria dei predetti titoli, quote, certificati, rapporti o cripto-attività”;
  • Si considera cessione a titolo oneroso anche il trasferimento dei titoli, quote, certificati, rapporti o cripto-attività a rapporti di custodia o amministrazione, intestati a soggetti diversi dagli intestatari del rapporto di provenienza, nonché a un rapporto di gestione, salvo che il trasferimento non sia avvenuto per successione o donazione”.
Viene inoltre introdotta la possibilità di regolarizzare la propria posizione presentando un'apposita dichiarazione e versando la sanzione per l'omessa indicazione nonché, nel caso in cui gli asset digitali abbiano generato reddito, un'imposta sostitutiva in misura pari al 3,5% del valore delle cripto-attività detenute al termine di ogni anno o al momento del realizzo.    

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