Dichiarazione IVA precompilata 2022: quali sono le novità
In cosa consiste e quali sono i vantaggi della nuova dichiarazione IVA già compilata dal Fisco

La nuova semplificazione IVA entra a pieno regime dall'esercizio 2022
A partire dalle operazioni effettuate da luglio 2021, l'Amministrazione finanziaria rende disponibili nel proprio sito web, a tutti i soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia, le bozze:
- dei registri delle fatture e degli acquisti;
- delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA.
A partire dall'esercizio 2022, inoltre, l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione, oltre ai citati documenti, anche la bozza della dichiarazione annuale IVA 2023 (esercizio 2022).
I dati utilizzati nella precompilata
Per predisporre i predetti documenti, il Fisco sta utilizzando le informazioni acquisite con:
- le fatture elettroniche inviate tramite il Sistema di interscambio;
- le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere;
- la trasmissione telematica dei corrispettivi;
- gli ulteriori dati fiscali presenti nel sistema dell'Anagrafe tributaria.
Il contribuente, o il suo intermediario, potrà apportare modifiche e integrazioni alla bozza precompilata entro il mese successivo al trimestre di riferimento. Chi convalida i dati proposti perché completi, ovvero li integra, non è tenuto a conservare i registri delle fatture emesse e degli acquisti. Inoltre, chi utilizza i registri IVA precompilati, convalidandoli direttamente oppure integrandoli prima, dallo scorso 6 novembre 2021 può accedere alla comunicazione delle liquidazioni periodiche (Lipe), elaborate in bozza dall'Agenzia per il trimestre di riferimento.
I contribuenti beneficiari
I contribuenti che convalideranno i registri per tutti i trimestri dell'anno 2022, dal 2023 troveranno nella propria area riservata la bozza della dichiarazione annuale IVA già predisposta.
La novità riguarda attualmente circa 2 milioni di operatori, ossia i soggetti residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale dell'IVA, ad esclusione di alcune categorie di soggetti che operano in particolari settori o con regimi speciali ai fini IVA (es. editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio, ecc.).