Discoteche: dal 6 giugno le istanze per il contributo a fondo perduto
Al via le domande per il riconoscimento del contributo a fondo perduto a favore dei titolari di partita IVA con codice 93.29.10 la cui attività era chiusa al 27 gennaio 2022 per effetto delle norme anti Covid-19

Ai nastri di partenza il “nuovo” contributo a fondo perduto a favore delle discoteche, sale da ballo, night club e simili previsto dal decreto Sostegni-ter.
A chi spetta il contributo
Il “nuovo” contributo è riconosciuto ai soggetti la cui attività prevalente è:
- svolta alla data del 27 gennaio 2022;
- comunicata con modello AA7/AA9;
- individuata dal codice ATECO 2007 93.29.10, vale a dire “Discoteche, sale da ballo, night club e simili”
nonché, risultava chiusa alla data del 27 gennaio 2022 per effetto delle disposizioni ant-Covid-19 previste dal DL 221/2021.
L'ammontare del contributo
L'ammontare del contributo è determinato dall'Agenzia delle entrate, la quale procede a ripartire, in egual misura per ciascun soggetto beneficiario, il contributo, rapportando l'importo di finanziamento all'ammontare complessivo dei contributi richiesti con le istanze che hanno superato i controlli, con un limite massimo di € 25.000 per ciascun soggetto beneficiario.
Come accedere al contributo
Per accedere al contributo a fondo perduto i soggetti interessati dovranno presentare telematicamente la relativa domanda a partire dal 6 giugno e fino al 20 giugno 2022.
L'invio può essere effettuato direttamente dal richiedente o anche da un intermediario delegato, utilizzando i canali telematici dell'Agenzia delle Entrate o mediante il servizio web disponibile nell'area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito.
L'Agenzia comunicherà l'importo del contributo riconosciuto nell'apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” alla sezione “Contributo a fondo perduto - Consultazione esito”.
L'erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente, identificato dall'IBAN indicato nell'Istanza, intestato al soggetto che ha richiesto il contributo, identificato con il relativo codice fiscale.
Successivamente all'erogazione del contributo, l'Agenzia delle entrate procede al controllo dei dati dichiarati.