Falsi crediti nel mirino dei nuovi “atti di recupero”

La novità è prevista da un decreto attuativo della delega fiscale e interessa i crediti fiscali non spettanti o inesistenti

Falsi crediti nel mirino dei nuovi “atti di recupero”

Uno dei decreti legislativi approvati in prima lettura dal Consiglio dei Ministri nell’ambito della delega fiscale, introduce la disciplina generale degli “atti di recupero” finalizzati al recupero dei crediti non spettanti o inesistenti, utilizzati indebitamente in compensazione. La nuova disciplina descrive un unico procedimento accertativo, indipendente dalla natura del credito indebitamente utilizzato in compensazione, che prevede tra l’altro la possibilità di definire in via agevolata le sanzioni e un unico periodo di decadenza, di otto anni dall’utilizzo del credito, del potere di notifica dell’atto. In assenza di specifiche disposizioni, le previsioni introdotte si applicano anche per il recupero di tasse, imposte e importi non versati, compresi quelli relativi a contributi e agevolazioni fiscali indebitamente percepiti o fruiti o a cessioni di crediti di imposta in mancanza dei requisiti.

 

news più recenti

Mostra di più...