Figli a carico, detrazioni e assegno unico: cosa cambia
Novità e conseguenze nel 730/2023: cosa cambia e quali sono le condizioni per essere considerati a carico

Come noto dallo scorso 1° marzo è entrato in vigore l’Assegno Unico Universale assorbendo per i figli fino a 21 anni le detrazioni fiscali per i figli a carico riconosciute nel modello 730. In particolare, con il nuovo Assegno sono scomparse:
- la maggiorazione di 200 euro per ciascun figlio prevista per le famiglie con più di tre figli;
- l'ulteriore detrazione di 1.200 euro prevista per le famiglie numerose;
- le maggiorazioni che riguardavano i figli di età inferiore a tre anni, portatori di handicap, o per le famiglie con più di tre figli.
La stessa sorte è capitata anche alle maggiorazioni previste per i figli con disabilità, anch’esse assorbite dal nuovo Assegno Unico Universale.
Alla luce di tali novità è cambiato anche il modello 730/2023 che ora ospita, nella sezione relativa ai “Familiari a carico”, due nuove colonne:
- la colonna 9 nella quale si dovrà considerare ed indicare la situazione relativa ai figli a carico per i mesi di gennaio e febbraio 2022;
- la colonna 10, riferita al periodo da marzo a dicembre 2022, per i figli che in quei mesi dell'anno abbiano avuto 21 anni o più.
Per i figli minori di tre anni invece si dovrà utilizzare la colonna 6 relativamente ai mesi di gennaio e febbraio 2022.
Si ricorda che sono considerati “a carico” i figli di età non superiore a 24 anni che nel 2022 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili, e i figli di età superiore a 24 anni con reddito non superiore a 2.840.51 euro.