I servizi di raccolta di scommesse sportive e giochi sono esenti da IVA

L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che tutte le attività necessarie e indispensabili per effettuare la raccolta di scommesse sportive e dei giochi pubblici sono esenti IVA

I servizi di raccolta di scommesse sportive e giochi sono esenti da IVA

L'Agenzia delle Entrate, con due risposte del 27 settembre 2022, ha fornito chiarimenti in tema di trattamento IVA dei servizi di raccolta giochi.

Con la risposta n. 477 del 27 settembre 2022, l'AE ha chiarito che tutte le attività necessarie e indispensabili per effettuare la raccolta dei giochi sono esenti IVA, analogamente a quanto già chiarito in relazione alle operazioni relative all'esercizio dei giochi a distanza (Risp. AE 14 dicembre 2020 n. 583).

Nel caso di specie, la società istante, per l'offerta delle scommesse sportive e per la raccolta delle relative giocate (sia online che nei punti vendita), impiega una propria piattaforma in grado di interfacciarsi con le piattaforme di altri operatori internazionali per definire l'evento su cui scommettere, procedere alla scelta delle tipologie di scommesse da proporre e gestirle, determinare le quote da offrire ed effettuare la refertazione automatizzata degli esiti (punteggio parziale o finale dell'evento sportivo). L'attività svolta dai fornitori non si traduce, pertanto, in una mera fornitura di dati, bensì in un servizio informatico complesso che, ai fini IVA, è esente. Tuttavia, l'individuazione dei servizi prestati dai fornitori della società istante che, sul piano tecnico operativo, possano considerarsi funzionali e necessari alla complessiva gestione delle scommesse sportive offerte al pubblico presuppone un riscontro di circostanze fattuali da parte della società stessa, il cui appuramento esula dall'interpello.

news più recenti

Mostra di più...