Il mediatore deve svolgere le indagini tecnico-giuridiche
Tra gli obblighi del mediatore c’è anche quello di effettuare indagini tecnico-giuridiche, come ad esempio verificare la presenza di iscrizioni ipotecarie? A rispondere è la Cassazione

Il mediatore, sia nell'ipotesi in cui abbia agito in modo autonomo sia in quella in cui si sia attivato su incarico di una delle parti, ha l'obbligo di comportarsi con correttezza e buona fede e di riferire alle parti le circostanze dell'affare a sua conoscenza ovvero che avrebbe dovuto conoscere con l'uso della diligenza da lui esigibile.
In applicazione di questo principio, il mediatore, essendo un operatore specializzato, è tenuto, nello svolgimento della sua attività professionale, ad osservare la diligenza qualificata, coerente con la qualifica posseduta.
Di conseguenza, pur in mancanza di uno specifico incarico, ha l'obbligo di effettuare indagini di tipo tecnico-giuridico. Tra queste rientrano, ad esempio, le informazioni sull'eventuale contitolarità del diritto di proprietà in capo a più persone, sull'esistenza di circostanze in base alle quali le parti avrebbero concluso il contratto con un diverso contenuto, su eventuali prelazioni ed opzioni, sul rilascio delle autorizzazioni amministrative e sulla presenza di iscrizioni o trascrizioni sull'immobile e dunque anche sulla titolarità del bene in capo alla parte venditrice. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione nella sentenza n. 28441 del 30 settembre 2022.