Incentivi all’internazionalizzazione: al via il Bonus Export Digitale
La nuova misura prevede contributi a fondo perduto per l’internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere organizzate anche in reti e consorzi. Destinatari, servizi ammessi e domanda.

Dal 16 maggio è possibile presentare domanda per il “Bonus Export Digitale”, la nuova misura avviata dall'
A chi spetta
Il contributo è rivolto alle microimprese manifatturiere con sede in Italia, anche costituite in forma di reti o consorzi. Nello specifico per microimpresa si intende un'impresa con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a € 2 milioni. In riferimento alle imprese manifatturiere, rientrano nel beneficio tutte quelle imprese con codice ATECO Primario compreso tra i codici 10.00.00 e 33. Rientrano anche i soggetti costituiti nella forma di consorzio aventi per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti delle mPMI.
Cosa finanzia
La misura finanzia le spese per l'acquisizione di soluzioni digitali per l'export, fornite da imprese iscritte nell'elenco delle società abilitate:
- realizzazione di sistemi di e-commerce verso l'estero, siti e/o app mobile;
- realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedono l'automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web;
- realizzazione di servizi accessori all'e-commerce;
- realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell'export digitale;
- digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione;
- servizi di CMS (Content Management System);
- iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
- servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano;
- upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati.
Sono escluse le spese sostenute per acquisti generici di hardware, i costi per le imposte e le tasse o per la registrazione della proprietà intellettuale.
A quanto ammonta
Il contributo viene riconosciuto in due entità: la prima di € 4.000 per le microimprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell'IVA, a € 5.000. La seconda di € 22.500 alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell'IVA, a € 25.000.
Come presentare la domanda
La presentazione della domanda a Invitalia prevede due fasi:
1) compilazione della domanda dal 10 maggio al 15 luglio 2022;
2) la presentazione della domanda tra il 16 maggio e il 15 luglio 2022.
Invitalia valuterà le domande nell'ordine cronologico in cui sono presentate dando priorità alle microimprese partecipanti a programmi governativi finalizzati all'inserimento in piattaforme di e-Commerce internazionali o programmi per la transizione digitale delle aziende esportatrici.