Mancata trasmissione dei corrispettivi: sanzione di € 100
Rischia la sanzione per mancata trasmissione telematica chi, dopo il 1° gennaio, ha memorizzato i dati e liquidato l'imposta senza adeguare il registratore telematico alla versione 7 del tracciato

L'esercente che, dopo il 1° gennaio 2022, ha memorizzato i dati e liquidato l'imposta ma non ha ancora adeguato il software del registratore telematico con la versione 7 del tracciato dei corrispettivi, incorre nella sanzione amministrativa di € 100 per ciascuna mancata trasmissione telematica e non anche in quella per la mancata memorizzazione.
È quanto fatto sapere dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in risposta a un’
Riepilogano gli step dell'adeguamento delle apparecchiature per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi, il Ministero ha ricordato che:
- nel 2019 il Fisco ha modificato il tracciato con cui i registratori telematici dovevano memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi;
- è stato previsto un adeguamento graduale del software dei registratori telematici entro il 1° luglio 2020;
- a seguito della pandemia, è stato prorogato il termine per l'adeguamento per ben quattro volte;
- nell'ottobre 2021, il Fisco ha trasmesso, agli esercenti che ancora inviavano i dati dei corrispettivi con tracciato non conforme, una comunicazione via PEC per segnalare la scadenza del 31 dicembre 2021 e la possibilità di incorrere in sanzioni.
Considerato che gli esercenti hanno avuto circa due anni per effettuare l'adeguamento tecnico, secondo il Ministero un'ulteriore proroga non appare giustificabile, pertanto, se dopo il 1° gennaio 2022 non hanno ancora adeguato il software del registratore telematico con la versione 7 del tracciato dei corrispettivi, incorrono nella sanzione per la mancata trasmissione telematica.