Nuova IMU, saldo tra riduzioni e sconti

Il 16 dicembre scade il saldo della nuova IMU. In generale sono obbligati al pagamento dell'IMU i proprietari, usufruttuari o comunque i soggetti titolari di diritti reali minori di immobili differenti dai fabbricati adibiti ad abitazione principale o da fabbricati di lusso.

Nuova IMU, saldo tra riduzioni e sconti

In scadenza il 16 dicembre il saldo della nuova IMU che, come ormai noto, a seguito degli interventi normativi disposti dalla Legge di Bilancio 2020 ha sostituito la IUC accorpando IMU e TASI. Numerosi sono stati gli interventi legislativi che si sono susseguiti al fine di alleviare gli effetti negativi dovuti alla situazione emergenziale causata dalla crisi pandemica in corso, introducendo esoneri ed esenzioni. Termini di pagamento e modalità di determinazione dell'IMU 2021

In scadenza al 16 dicembre il saldo o la seconda rata IMU 2021. Il versamento del primo acconto, qualora dovuto, avrebbe dovuto essere effettuato entro il 16 giugno 2021.

In generale sono obbligati al pagamento dell'IMU i proprietari, usufruttuari o comunque i soggetti titolari di diritti reali minori di immobili differenti dai fabbricati adibiti ad abitazione principale o da fabbricati di lusso.

Esentati ormai dal 2016 i terreni agricoli, viceversa sono soggetti all'applicazione dell'imposta i terreni edificabili.

Aliquote 2021

L'aliquota generica IMU 2021 è fissata nella misura dell'8,6 per mille (aliquota base), che può arrivare fino al 10,6 per mille ed essere a sua volta ulteriormente aumentata fino all'11,4 per mille esclusivamente per i Comuni che vogliano confermare la maggiorazione TASI già approvata negli anni precedenti.

La seconda rata in scadenza il 16 dicembre 2021 dovrà essere pagata applicando le aliquote approvate dai Comuni per l'anno 2021 e pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre 2021. In caso di mancata pubblicazione dovranno essere utilizzate le aliquote IMU del 2020 già applicate in sede di acconto.

Agevolazioni ed esoneri 2021

Numerosi sono stati gli interventi legislativi che si sono susseguiti al fine di alleviare gli effetti negativi dovuti alla situazione emergenziale causata dalla crisi pandemica in corso.

Coniugi con residenze diverse

In attesa dell'entrata in vigore della nuova previsione introdotta dal decreto fiscale in merito all'equiparabilità della situazione delle residenze disgiunte dei coniugi nell'abito dello stesso comune rispetto a quella delle residenze in comuni diversi e quindi alla conseguente facoltà di poter optare per l'esenzione di una sola unità a discrezione dei contribuenti, per il 2021 rimane dubbia la possibilità di fruire del beneficio.

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