Nuova rottamazione: ok alle rate anche per chi perde i benefici
Diversamente dalle vecchie rottamazioni, la definizione agevolata prevista dall’ultima legge di bilancio consente, in caso di decadenza, di rateizzare il debito residuo

La Legge di Bilancio 2023 prevede una nuova rottamazione, concedendo la possibilità di definire in maniera agevolata i carichi affidati al riscossore dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2022.
Rispetto alle precedenti rottamazioni e al "saldo e stralcio" previsto dalla Legge di Bilancio 2019, in caso di decadenza dalla nuova definizione agevolata è concessa la possibilità ai contribuenti di rateizzare il debito residuo. Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel corso di un incontro con la stampa specializzata, infatti, rispetto alle rottamazioni degli anni passati non sono state previsti limitazioni che inibiscono la presentazione di una richiesta di rateazione dei debiti, risultanti dai carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, per i quali il debitore dovesse incorrere nell'inefficacia della nuova definizione agevolata per mancato integrale e tempestivo versamento delle somme dovute per la stessa definizione.