Precompilata IVA, nuove FAQ sui registri trimestrali

Pubblicate dal Fisco una serie di risposte alle domande frequenti sulle bozze dei registri IVA delle fatture emesse e degli acquisti

Precompilata IVA, nuove FAQ sui registri trimestrali

I precompilati IVA per i contribuenti trimestrali, messi a disposizione dal Fisco, interessano due milioni di soggetti. Per utilizzare il servizio occorre accedere all'area riservata dell'Agenzia delle entrate, “Fatture e Corrispettivi”, dove troviamo una nuova sezione “Documenti IVA precompilati”.

Le bozze dei registri presentano un aggiornamento continuo. Il contribuente può visualizzare nella sezione le bozze generate dal sistema ed eventualmente modificarle e integrarle, senza aspettare la fine del mese successivo al trimestre, quando, riprendere in mano tutti i documenti, sarebbe oltremodo oneroso.

Sul tema l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una serie FAQ dedicate prevalentemente al registro acquisti. Le risposte del Fisco chiariscono, tra il resto, che:

  • il trattamento default della procedura consiste nel considerare totalmente detraibile l'IVA indicata nelle fatture dei fornitori. Nell'anagrafica della sezione relativa ai precompilati viene invece evidenziata la percentuale soggettiva, cioè il pro-rata generale desunto dall'ultima dichiarazione annuale presa in carico dal sistema. Questo dato può essere però modificato dal contribuente, come potrebbe essere il caso di inizio o cessazione di una attività soggetta a questa limitazione;
  • per correggere le  indetraibilità oggettive, come quelle che riguardano i mezzi di trasporto e il loro utilizzo, dovrà essere inserita la corretta percentuale di detrazione, mediante la funzionalità “Modifica ulteriori dati” entro la fine del mese successivo al trimestre in cui la fattura è stata annotata;
  • la suddivisione degli acquisti tra beni ammortizzabili, beni strumentali non ammortizzabili, beni destinati alla rivendita ovvero alla produzione di beni e servizi e altri acquisti e importazioni, non interessa il 2021, in quanto la predisposizione del documento annuale è rimandata al 2022 perché la procedura dei registri è partita a metà anno;
  • per la ricezione di documenti cartacei, come le fatture emesse a richiesta dai forfetari o le bollette doganali dovrà essere attivata la funzione “inserisci nuovo documento” in quanto il sistema non le riconosce.

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