Precompilate 2023: abolito l'obbligo di conservazione documentale delle spese sanitarie
Il Decreto Semplificazioni fiscali convertito in legge elimina l'obbligo di conservazione delle spese sanitarie.

Sulle dichiarazioni precompilate 2023 relative al periodo d'imposta 2022, l'Agenzia delle Entrate non eseguirà i controlli formali sulle dichiarazioni senza modifiche presentate direttamente o tramite il sostituto d'imposta che presta l'assistenza fiscale, ovvero mediante CAF o professionista abilitato.
Nel caso in cui, invece, la presentazione della dichiarazione precompilata avvenga con modifiche e mediante CAF o professionista, è possibile effettuare il controllo formale nei confronti di questi ultimi, anche con riferimento ai dati relativi agli oneri, forniti da soggetti terzi, indicati nella dichiarazione precompilata, fermo restando a carico del contribuente il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi.
Nel caso di presentazione della dichiarazione precompilata, con modifiche, tramite CAF o professionista, il controllo formale non viene effettuato sui dati delle spese sanitarie che non risultino modificati rispetto alla dichiarazione precompilata e non è richiesta, inoltre, la conservazione documentale. Tuttavia, ai fini del controllo, il CAF o il professionista è tenuto a verificare la corrispondenza delle spese sanitarie mediante la presa visione della documentazione esibita dal contribuente con gli importi aggregati in base alle tipologie di spesa utilizzati per la predisposizione della dichiarazione precompilata. Qualora emergano delle difformità, l'Amministrazione Finanziaria effettua il controllo formale relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata.
Pertanto, con la modifica introdotta in sede di conversione in legge, è escluso l'onere in capo al CAF o al professionista di acquisire dal contribuente i dati di dettaglio delle spese sanitarie trasmessi al Sistema tessera sanitaria, non essendo più richiesta la conservazione dei singoli documenti di spesa i cui dati non sono modificati. Ai fini della verifica della corrispondenza delle spese sanitarie, basterà la presa visione della documentazione esibita dal contribuente.