Prima casa, benefici anche per chi risiede all’estero
Al ricorrere di precise condizioni, l’agevolazione è riconosciuta anche al cittadino italiano stabilito in altro Stato
I benefici “prima casa” non sono riservati esclusivamente a coloro che risiedono in Italia. Possono, infatti, accedere alle agevolazioni anche le persone fisiche che, contestualmente:
- si siano trasferite all'estero per ragioni di lavoro (non necessariamente subordinato). Il rapporto di lavoro deve sussistere già al momento dell'acquisto dell'immobile, se, invece, è successivo non si potrà fruire dei benefici;
- abbiano risieduto in Italia per almeno cinque anni, o qui abbiano svolto, per il medesimo periodo, la loro attività, anteriormente all'acquisto dell'immobile (è ammessa ogni tipo di attività, incluse quelle svolte senza remunerazione);
- abbiano acquistato l'immobile nel comune di nascita, ovvero in quello in cui avevano la residenza o in cui svolgevano la propria attività prima del trasferimento.