Superbonus anche per chi non ha depositato l’asseverazione nei termini
La detrazione al 110% è salva grazie alla remissione in bonis, sempre che non siano già partite le verifiche del Fisco

Chi ha fatto dei lavori che beneficiano del Superbonus ma non ha depositato in Comune la necessaria asseverazione prima dell'inizio dei lavori, come richiesto dalla legge, può sanare la propria posizione e beneficiare del 110%, facendo ricorso alla cosiddetta remissione in bonis. La procedura, attivabile a patto che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento, richiede che l’interessato:
- abbia i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento;
- effettui la comunicazione ovvero esegua l'adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile (da intendersi, in via eccezionale, la prima dichiarazione dei redditi nella quale deve essere esercitato il diritto a beneficiare della detrazione della prima quota costante dell'agevolazione);
- contestualmente l'importo di 250 euro (sanzione minima in caso di omissione di ogni comunicazione prescritta dalla legge tributaria)