Superbonus, dal CNDCEC proposte emendative
Il Consiglio nazionale interviene in merito alla cessione dei crediti, proponendo la facoltà e non l'obbligo di liquidazione di stati avanzamento lavoro per gli interventi diversi dal superbonus.

Il CNDCEC ha proposto alcuni interventi emendativi DL 11/2023 in materia di cessione di crediti da bonus edilizi, chiedendo di intervenire su aspetti tutt'oggi forieri di dubbi applicativi quali:
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la facoltà e non l'obbligo di liquidazione di stati avanzamento lavoro per gli interventi diversi dal superbonus;
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la facoltà e non l'obbligo di inclusione nelle asseverazioni tecniche dell'attestazione di congruità delle spese relative all'apposizione del visto di conformità;
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la possibilità di accedere alla remissione in bonis nel caso di presentazione dell'allegato B, ai fini del sisma bonus e del super sisma bonus, successivamente al deposito del titolo edilizio o dell'inizio lavori;
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il perimetro temporale e oggettivo del requisito SOA per affidamento dei lavori in ambito superbonus.
Il CNDCEC ha inoltre richiesto la la proroga dei termini per la presentazione della comunicazione dell'opzione di cessione del credito o sconto in fattura per le spese sostenute nel 2022 e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2021, nonché la proroga dei connessi termini di messa a disposizione dei dati per la dichiarazione redditi precompilata e di trasmissione dei dati relativi alle spese sostenute dai condomini.