Trust e fisco: la Cassazione rafforza la linea dura sulla titolarità effettiva
Basta il possesso di fatto per attribuire redditi e obblighi fiscali, anche con prove indiziarie

Con la sentenza n. 9445/2025, la Corte di cassazione ha riaffermato che, in ambito tributario, il criterio rilevante per individuare il titolare effettivo non è la titolarità formale, bensì il possesso di fatto del reddito, anche se per interposta persona. Nel caso in esame, un contribuente italiano era stato sanzionato per omessa dichiarazione di attività estere intestate a un trust inglese, ritenuto uno schermo fittizio. La Corte ha respinto il ricorso e ha ribadito che l’Agenzia delle Entrate può basarsi anche su elementi indiziari per attribuire la titolarità effettiva e gli obblighi fiscali. Il trust, pur legittimo sotto il profilo civilistico, può quindi essere disconosciuto fiscalmente se manca lo “spossessamento” effettivo dei beni da parte del disponente.